lunedì 3 febbraio 2014

Indie Collection 1

Dopo alcuni giorni di assenza causa esami eccomi di nuovo qui!

Indie Collection 1

Con questa piccola rubrica che inauguriamo oggi, parlerò di 3 giochi indipendenti presenti online che mi hanno incuriosito per uno dei tre aspetti che analizzo di solito (trama, gameplay o comparto sonoro), e che secondo la mia opinione meriterebbero di essere scoperti e apprezzati. Iniziamo

I giochi di oggi sono:
  • The Company of Myself
  • No-one has to Die
  • Socrates Jones: Pro Philosopher

The Company of Myself

Sviluppato da 2DArray, The Company of Myself è un rompicapo-platform molto stuzzicante, le cui meccaniche sono molto ispirate a quel filone di giochi basati sulla manipolazione temporale (specialmente Braid), ma nonostante ciò si presenta molto originale con enigmi ben congegnati, che richiederanno l'utilizzo di varie "copie" del personaggio per attraversare punti dei livelli altrimenti inaccessibili.
La storia è atipica e malinconica, con il nostro protagonista, presentatosi da solo come un eremita, che viaggerà attraverso i livelli del gioco riflettendo e chiedendosi il perché diserti la compagnia delle altre persone. L'ultimo livello può essere visto come metafora del gioco stesso, simboleggiando la vera esperienza di vita del nostro amico eremita, e facendoci capire chi sia lui in realtà. Musiche minimali ma apprezzabili. Finale molto triste.
FATTORE CURIOSITA': Non si tratta del solito rompicapo o platform trial and error, The Company of Myself, con la sua capacità di farci riflettere sul valore della solitudine, è da considerarsi come un piccolo gioiellino di game design e narrazione.

No-one has to Die

Creato da Stuart Madafiglio, game designer australiano, No-one has to Die può essere classificato come un gioco rompicapo, ma una volta provato si capisce che i livelli non sono altro che un modo geniale di far procedere un'avventura dai contorni enigmatici. Questo gioco è il classico esempio di come non servano grafica eccelsa o sceneggiatori pluripremiati per creare personaggi indimenticabili ed un'atmosfera coinvolgente e ritmata.
Nei panni di una persona sconosciuta che suo malgrado si trova coinvolta in un incendio scoppiato in una misteriosa azienda, dovremo presto operare delle scelte molto difficili: dovremo, infatti, scegliere chi sacrificare tra i personaggi che impareremo a conoscere nei vari livelli, fino a poterne salvare solo uno, che ci rivelerà una parte della vicenda alla base dell'incendio. Finali multipli ci aspettano, in questo gioco che si mostra in tutto il suo valore solo alla fine, in qui il gameplay, basato sul far muovere i personaggi su una scacchiera per raggiungere il livello successivo, assume decisamente consistenza e senso. Musiche molto accattivanti e che riescono a trasmettere la grande tensione che regna in tutto il gioco.
FATTORE CURIOSITA':  Gioco molto interessante, che fa della limitatezza delle meccaniche e del level design il suo punto di forza. La longevità non è elevata, ma riuscirà a tenervi incollati allo schermo per scoprire ogni piccolo dettaglio.

Socrates Jones: Pro Philosopher

Creato nel 2011 dall'americano Connor Fallon, Socrates Jones: Pro Philosopher è un gioco più unico che raro: si tratta infatti di un'avventura grafica interamente basata... sulla filosofia! Prima che tutti quanti voi decidiate di bollare questo gioco come noioso, vi assicuro che questo titolo riuscirà a regalarvi, una volta finiti tutti e 6 i livelli di cui il gioco si compone, una soddisfazione che raramente si può provare in un qualsiasi altro oggetto del moderno panorama videoludico. 
Nei panni di Socrates Jones, contabile Newyorkese che di filosofico non ha che il nome, e sua figlia Ari, studentessa di filosofia, ci ritroveremo ad affrontare alcuni dei più grandi filosofi della storia (Kant e Hobbes per citarne alcuni) per scoprire quale sia la natura della morale e, rispondendo a ciò, guadagnare la propria vita, persa in un incidente stradale che ha visto coinvolti i due protagonisti.
Una storia che descritta così può sembrare cupa, ma che in realtà regala molti momenti di divertimento e leggerezza, grazie anche alla simpatia che il nostro "filosofo per sbaglio" Socrates riuscirà ad esprimerci. Le meccaniche di gioco riprendono un vero e proprio duello filosofico, con la possibilità di porre domande e mettere in dubbio la veridicità di un affermazione del nostro avversario, per metterlo alle strette e smontare il suo ragionamento. Per tutti quelli come me che hanno fatto un liceo, l'emozione che si prova nel gridare in faccia a Kant "No sense! " (contraddizione), dopo aver scoperto le falle del suo pensiero, è assolutamente indescrivibile. Musiche carine ma non imperdibili.
FATTORE CURIOSITA': Questo gioco riesce nell'ardua impresa di rendere interessante e divertente la filosofia e con l'aggiunta di una trama interessante e piena di colpi di scena, personaggi ben caratterizzati e meccaniche originali, risulta non soltanto un esperimento ben riuscito, ma un bel titolo a tutti gli effetti.

Ed eccoci alla fine della prima Indie Collection!
Fatemi sapere se l'idea vi è piaciuta e alla prossima!

Egidio

Nessun commento:

Posta un commento