Bene, siamo tornati... Yay.
Quando Egidio mi disse che aveva dei giochi da farmi provare
pensai <<Oh, che gentile…!>>, prima di capire che aveva scaricato a
me tutti i platform-picchiaduro da dodici ore minime, mentre lui se la spassava
con avventure grafiche. Poi dopo aver finito devo anche sentirmi dire
<<Congratulazioni, hai sbloccato la modalità ‘Difficile’!>>. Bel
lavoro, Egidio...
Oggi si parla di Guacamelee!, un gioco della Drinkbox, che ha avuto i suoi successi negli ultimi anni.
Il titolo è ambientato in Messico, quindi enumererò alcuni degli stereotipi razziali (es.: 0) che ho trovato lungo il mio percorso, nel senso più positivo possibile!
Facciamo il primo incontro col nostro protagonista, Juan (1), un uomo baffuto (2), nel suo campo di agave (3), quando il frate del paesino (4) di Pueblucho (5) viene a chiedergli una mano per organizzare la celebrazione della Festa dei Morti (6). Durante i preparativi, torna in città la figlia del governatore, che verrà rapita da uno scheletro con il sombrero (7). Il nostro primo compito sarà quello di liberare la città dagli scagnozzi scheletri (8) dello... uhm... scheletro più cattivo; tutto ciò grazie ad una maschera magica da luchador (9). Parte così la nostra missione per salvare la principessa, e non ci dilunghiamo oltre riguardo la trama, che ci offrirà momenti molto simpatici, pur essendo relativamente semplice.
Il mondo non è vastissimo, ma presenta zone abbastanza varie, e visivamente è molto carino, accompagnato dalle relative musiche in stile flamenco (10). Inoltre gira intorno ad un punto fondamentale sia per la trama che per il gameplay: la capacità del giocatore attraversare le stesse aree sia nella dimensione dei vivi che in quella dei morti (11). Questo, più le varie abilità che impareremo, renderanno, credetemi, il gioco molto complesso nelle fasi finali.
Oggi si parla di Guacamelee!, un gioco della Drinkbox, che ha avuto i suoi successi negli ultimi anni.
Il titolo è ambientato in Messico, quindi enumererò alcuni degli stereotipi razziali (es.: 0) che ho trovato lungo il mio percorso, nel senso più positivo possibile!
Facciamo il primo incontro col nostro protagonista, Juan (1), un uomo baffuto (2), nel suo campo di agave (3), quando il frate del paesino (4) di Pueblucho (5) viene a chiedergli una mano per organizzare la celebrazione della Festa dei Morti (6). Durante i preparativi, torna in città la figlia del governatore, che verrà rapita da uno scheletro con il sombrero (7). Il nostro primo compito sarà quello di liberare la città dagli scagnozzi scheletri (8) dello... uhm... scheletro più cattivo; tutto ciò grazie ad una maschera magica da luchador (9). Parte così la nostra missione per salvare la principessa, e non ci dilunghiamo oltre riguardo la trama, che ci offrirà momenti molto simpatici, pur essendo relativamente semplice.
Il mondo non è vastissimo, ma presenta zone abbastanza varie, e visivamente è molto carino, accompagnato dalle relative musiche in stile flamenco (10). Inoltre gira intorno ad un punto fondamentale sia per la trama che per il gameplay: la capacità del giocatore attraversare le stesse aree sia nella dimensione dei vivi che in quella dei morti (11). Questo, più le varie abilità che impareremo, renderanno, credetemi, il gioco molto complesso nelle fasi finali.
Ma chi non avesse intenzione di farsi del male come me, e portare a termine
compiti secondari, come sfide o raccolta di segreti (che sbloccheranno un
finale alternativo), riceverà molta clemenza in fatto di difficoltà tecnica, almeno fino all’ultimo livello. Consigliato al massimo il controller XBox a chi non cerca un
corso accelerato di dattilografia, poiché alcuni comandi sono improponibili
nelle fasi più frenetiche, e consigliata anche la modalità a due giocatori, per
poter dare la colpa agli altri nei peggiori dei casi…
Scoprite il mondo di Guacamelee!, adatto a tutti, e pieno
di:
-mosse da wrestling (12);
-sombreri;
-teschi commercianti (13);
-polli… tanti, davvero tanti, polli (14);
-un... uomo-capra (15);
-un guerriero/giaguaro/indigeno americano/allievo dell’uomo-capra (e con questo schizziamo minimo a 20);
- altre stranezze di ogni genere!
-un... uomo-capra (15);
-un guerriero/giaguaro/indigeno americano/allievo dell’uomo-capra (e con questo schizziamo minimo a 20);
- altre stranezze di ogni genere!
P.S. Io ho giocato la versione ‘Gold’. Attualmente la Drinkbox ha rilasciato un aggiornamento con molte caratteristiche in più.
trailer:
Alla Prossima!
Luigi